Tempo di Natale, tempo di candele

“L’aere gravato, et l’importuna nebbia

compressa intorno da rabbiosi vènti

tosto conven che si converta in pioggia;

et già son quasi di cristallo i fiumi,

e ‘n vece de l’erbetta per le valli

non se ved’altro che pruine et ghiaccio.”

Da “Canzoniere”, Francesco Petrarca, sestina III, vv. 1-6

Tempo di Natale, tempo di candele.

“Le candele di cera sono di sostanza più calda di quelle di sego “non tamen debent graduari in complexione, inquantum sunt candele”, ossia è ozioso, perché si tratta di candele, ossia opera dell’uomo, classificarle per grado, come solo si addice a oggetti di natura. Le candele di sego illuminano meglio, fanno luce più chiara che meno nuoce agli occhi. Valgono a rimuovere l’oscurità e a che si possa resistere e insistere nel lavoro notturno. Indeboliscono la vista, che si può far riposare graduando il verde intenso. Producono audacia all’animo, perché vincono il buio e i timori che ispira.”

Da “Il libro di casa Cerruti”, Arnoldo Mondadori Editore

Tacuinum Sanitatis, XIV secolo. Candele. Folio 95v.

Un’elegante sopravveste, stretta in vita da una cintura, presenta maniche “a tromba” affrappate per la donna con il capo coperto. Lo scollo dell’abito è largo e il collo è coperto dal velo.

Le maniche larghe spesso presentavano orli lavorati, in questo caso i tagli si presentano rettangolari mostrando la fodera bianca, ma si potevano trovati intagli tondi, a punta o a foglia.

Esempio di sopravveste foderata, con ampio scollo e con maniche a tromba con affrappature a punta. La cintura stringe in vita.

Da notare invece il particolare delle maniche nell’uomo, il braccio destro ha il taglio con il braccio largo e l’avambraccio stretto. Ovviamente, dopo la metà del XIV secolo, l’uso dei bottoni era diffuso in tutte le classi sociali dunque per creare questa aderenza sono stati utilizzati una serie di bottoni sull’avambraccio.

Nel braccio sinistro invece la cucitura è appena sotto la spalla.

Questa differenza sarà dovuta al mestiere che svolge? Le maniche diverse saranno state più comode per lavorare la cera o per il calore?

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