Fonti pomander

Il Pomo d’ambra nel Medioevo – Le fonti “Nel 1287 un pomme de ambra è menzionato in un inventario del cardinale Goffredo d’Alatri (Gottifredo di Raynaldo, anche noto come Goffredo di Raynaldo o Goffredo da Alatri, fu un cardinale italiano, che ricoprì anche la carica di podestà di Alatri dal 1286 al 1287) e altri […]

Il mantello

Il completo tipicamente trecentesco era costituito da gonnella, sopravveste e mantello. Sin dall’inizio del secolo il mantello era un capo di vestiario molto utilizzato come ulteriore elemento da indossare sopra alla sopravveste o usato direttamente sopra alla gonnella (Immagine 1). Nel corso del Trecento si susseguirono diverse fogge e lunghezze, ma questo capo d’abbigliamento fu […]

Il pomo d’ambra nel Medioevo

Il Pomo d’ambra nel Medioevo Le fonti “Nel 1287 un pomme de ambra è menzionato in un inventario del cardinale Goffredo d’Alatri (Gottifredo di Raynaldo, anche noto come Goffredo di Raynaldo o Goffredo da Alatri, fu un cardinale italiano, che ricoprì anche la carica di podestà di Alatri dal 1286 al 1287) e altri sono […]

Il mese di Luglio: la giornea

Luglio è uno degli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. È databile tra il 1468 e il 1470 ed è attribuito ad anonimi collaboratori di Cosumè Tura. Sopra al farsetto si poteva indossare la “zornea”. La giornea era una sopravveste comoda che garantiva la libertà di movimento. Era un indumento che faceva […]

Perché “pellegrina”?

Pellegrina: un termine ottocentesco “Dall’ultimo decennio del XVIII secolo fino a tutto l’Ottocento, sulle spalle delle mantelle e dei cappotti veniva appoggiata una piccola mantellina, spesso doppia o tripla. Era chiamata “pellegrina”, proprio come i pellegrini che nell’iconografia medievale indossavano lunghi mantelli con cappuccio di tessuto grezzo. Visto che nel periodo romantico andavano gli abiti […]

La camicia maschile

L’indumento intimo indossato direttamente sul corpo nudo era la camicia conosciuta con il termine di “interula” proprio perché si usava “all’interno”, sotto a tutti gli altri indumenti. La camicia più diffusa era confezionata in tela di lino, generalmente tessuta tra le mura domestiche, realizzata dalle donne di casa. Una testimonianza per quanto riguarda il XV […]

Il farsetto

Il farsetto, nel tempo, subisce diversi cambiamenti per quanto riguarda forme, confezioni e chiusure. Dalle maniche dello stesso tessuto e quindi dello stesso colore la cui testimonianza ci arriva dai ritrovamenti del farsetto di Pandolfo III signore di Fano o dalle immagini del condottiero Cola di Rienzo per il XIV secolo e quindi “a prosciutto” tipiche […]

Il mazzocchio

“Alcuni anni dopo si trovò Paolo Uccello morto di esaurimento sul suo misero letto. Il suo volto raggiava di rughe. Gli occhi erano fissi sul mistero rivelato. Teneva stretto nel pugno un pezzettino rotondo di pergamena, coperto di linee intrecciate che andavano dal centro alla circonferenza e dalla circonferenza al centro.” (Da “Vite immaginarie” – Paolo […]

Il Capperone dal Chaperon

Il capperone nacque nel XIII secolo come un copricapo ad uso pratico tra i “laboratores”; lo “chaperon”, proveniente appunto dalla Francia e conosciuto in Italia con il nome di “capperone” trova testimonianza nel manoscritto sulle tecniche agronomiche e di coltivazione dei giardini “Opus ruralium commodorum”, dello scrittore e agronomo Pietro de’ Crescenzi (Bologna 1233 – […]

Cimiero, cercine e svolazzo

Cimieri e Cercine ad uso militare Nel XII secolo il “signum” o “vessillo”, che era riportato sullo scudo o sulla bandiera, passò ad adornare anche l’elmo. Fino a quel momento i cappelli d’arme e in seguito gli elmi conosciuti come “elmi a bacinetto” risalenti al XI secolo, lasciavano scoperto completamente il viso ai quali successivamente […]