Moda maschile nella seconda metà del XI secolo

Nella seconda metà del XI secolo, l’indumento maschile più diffuso era la tunica; questa arrivava al ginocchio nell’uso quotidiano tra le persone comuni, mentre, tra i nobili, le tuniche per le ricorrenze cerimoniali arrivavano alla caviglia.

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Per la storia dell’abbigliamento l’Arazzo di Bayerux rappresenta un documento prezioso ed insostituibile. L’Arazzo creato tra il 1066 e il 1077, è costituito da un rotolo di lino grezzo dalle ampie misure, lungo settanta metri per un’ampiezza di ottanta centimetri, composto da circa 600 immagini, racconta lo sbarco e la conquista della Britannia.
Le scene descritte, anche se tratteggiate con una figurativitá ingenua, sono curate fin nei minimi dettagli.

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Semplici operai, contadini, falegnami e manovali indossavano semplici tuniche lunghe fino al ginocchio fermate in vita da una cintura, le brache erano strette, aderenti alle gambe.

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L’abbigliamento rappresentava la classe sociale a cui si apparteneva: una tunica al ginocchio per i ceti bassi e due tuniche una lunga sotto e, a seconda dell’occasione, una media o lunga sopra.
I contadini costituivano il 90% della popolazione durante questo periodo. Molti erano agricoltori o artigiani che non potevano permettersi gli stili sontuosi che hanno dominato la corte reale. Gli uomini indossavano tuniche corte, strette di lana o pelle e brache corte di lana, stile che risentiva dell’influenza romana. I contadini, gli operai e i servi indossavano una semplice tunica che era fermata in vita da una cintura, gli uomini più poveri, avevano un’unica tunica di lana in quanto doveva servire anche nei mesi più freddi.
I nobili indossavano una lunga tunica di lino a contatto con la pelle, in lino, senza particolari ricami o decorazioni, priva di bottoni doveva rimanere larga per agevolare la vestibilitá, la tunica sopra variava di lunghezza, da metà gamba alla caviglia, ma in entrambi i casi aveva orli molto decorati e spesso era di seta o di lana, le sete più ricamate all’epoca arrivano da Roma ed erano esportate negli altri Paesi europei.
Elemento comune tra ricchi e poveri era l’uso delle brache che, anche in questo caso erano di lino o di lana.

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Tra gli indumenti maschili, rispetto a qualsiasi ceto sociale, troviamo la “cappa” che dal 1060 iniziò ad essere usata in svariate lunghezze. Si trattava di un mantello che poteva arrivare al ginocchio o sino a strisciare per terra; poteva coprire le spalle ed essere fissato al collo con una fibbia o poteva coprire soltanto il lato sinistro del corpo ed essere fissato al lato destro, lasciando completamente libero il braccio destro.
Da uno scritto inglese si legge che l’imperatore Enrico I (1068 – 1135) prima delle sue nozze ricevette in dono un mantello di tessuto squisitamente raffinato, dorato di zibellino nero a macchie bianche.
Il mantello era solitamente di lana, ma quella utilizzata dai nobili aveva una filatura più pregiata, arrivava direttamente dalle Fiandre riconosciute all’epoca come il paese produttore dei tessuti di lana più raffinati.
I pastori erano soliti ad indossare mantelli col cappuccio, confezionati con pelle di capra o di pecora con pelo all’esterno.

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Le calze erano un altro elemento nel guardaroba maschile, nella seconda metà del XI secolo la gente comune indossava calze fasciate da nastri che le stringevano alla gamba sotto alla tunica corta; la nobiltà invece, visto l’uso della tunica lunga imposta dalla moda, abbandonarono le fasce.

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Nelle immagini dell’Arazzo di Bayeux gli uomini indossano “berrette” di feltro o di lana, mentre altri portano cappelli di pelliccia che avvolgevano la testa.
La principale differenza tra il copricapo della nobiltà e quello delle persone comuni consisteva nella stoffa con cui era confezionato: i contadini portavano cappelli di cuoio, di pelle di pecora, feltro o lana, i signori preferivano il lino più fine, bordato di pelliccia e ricamato.
Gli scrittori del secolo raggruppano questi cappelli sotto l’unica denominazione di “pileus” . Tre erano i più comuni: il “berretto”, la “papalina” e una “cuffia” molto aderente che copriva le orecchie e veniva allacciata sotto il mento. Questa cuffia era una sorta di sciarpa modellata e stretta sulla testa.

Berretto

Berretto

Papalina

Papalina

Cuffia

Cuffia

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