Acconciature italiane femminili nel XV secolo

Con il 1400 sono apparse in Italia molte tipologie di acconciature ed ornamenti rendendo “i capelli” una vera e propria moda del periodo. Attraverso accessori (come piume e ricami, veli e nastri) e gioielli (come perle e pietre preziose, fermagli e oggetti di oreficeria) la testa diveniva emblema del proprio rango, del gusto e della sensibilità alla moda.

Diffuse nel secolo anche tinture per capelli.

Le donne del XV secolo facevano della loro testa una “portavoce” di ricchezza; grazie ad un sistema di ornamenti, i cui materiali, colori e forme erano codificati nella normativa suntuaria, il capo femminile era simbolo di eleganza e femminilità.

Accessorio obbligatorio per le donne sposate era il velo all’interno dei luoghi di culto per prevenire ogni possibile causa di tentazione per l’uomo, come si ricordava dalla prima lettera ai Corinzi di San Paolo: «ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo […] la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza», ma in genere il velo, più che per coprire, era utilizzato dalle donne come accessorio elegante, anche al di fuori dai luoghi di culto, per “addobbare” i capelli in modo ricercato e alla moda; questo grazie alla diffusione del tessuto serico del filugello (seta pregiata) che, essendo trasparente, lasciava vedere le chiome variamente acconciate.

Insieme a questi veli tagliati e decorati in svariati modi, vi erano delle “bende” diffuse dal Trecento, ovvero strisce di tessuto generalmente bianche che venivano intrecciate ai capelli usate come nastri completate con reticelle o fili d’oro.

Tra gli accessori per le acconciature vi era il frenello diffuso in tutta Italia, di origine toscana. Questo ornamento era composto da uno o più fili di perle che potevano essere intrecciati attorno alle torsioni del velo, ai capelli veri o finti, lasciato ricadere semplicemente sul capo, oppure indossato attorno alla circonferenza della testa.

Fermagli e fermaglietti in metalli preziosi e decorati con pietre pregiate erano diffusi in tutta Italia da appuntare su veli, su nastri o direttamente sui capelli. Questi gioielli erano spesso donati dal fidanzato alla futura sposa e venivano ritenuti parte degli inventari di famiglia.

Le donne sentivano una sorta di esigenza di seguire la moda, sia essendo appartenenti a ceti abbienti, sia a ceti medi; come si nota nei tacuina sanitati, le donne ricercavano acconciature che le facessero sentire femminili ed eleganti, dalla lunghezza dei capelli, alle decorazioni.

Nel secolo si diffuse la moda della fronte alta. Molte donne, per mostrare la fronte ampia, si depilavano la fronte e si tiravano i capelli in dietro con trecce, code, veli e nastri.

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